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Buon cammino Goccia!

Dopo aver festeggiato alla grande i 20, 30 e 37 anni, e speriamo molti ancora a venire, riconfermiamo
con forza che siamo una gran bella squadra composta da persone eccezionali.

Ognuna di esse ha peculiarità diverse e il gruppo non può
che trarne beneficio.

Molti altri ci invidiano le nostre caratteristiche .
Le persone poi hanno alti e bassi, vivono dei cambiamenti nella
loro vita e il gruppo spesso subisce spaccature e divisioni.

Questo per me fa parte del gioco della nostra vita  MERAVIGLIOSA che quotidianamente ci pone
di fronte a queste situazioni, passaggi o tappe.

Il regalo più bello che auguro
alla Goccia è che le PERSONE
si rispettino tra loro, che si rispettino i modi di pensare, agire, valorizzando la vita di ognuno.

Se necessario aiutiamoci, facciamoci aiutare, poniamoci all’ascolto, oppure rimaniamo
nella dignità di un silenzio rispettoso se lo riteniamo giusto.

Buon Cammino Goccia!

Dal diario de' La Goccia

15-18 marzo 2024 - Ciao, Gianni

Sicuramente queste poche righe non basteranno a ringraziarti per tutto il bene che hai donato alla Goccia, e al mondo della disabilità lecchese.
L'anno venturo festeggeremo i 40 anni dell'Associazione che, assieme ad un gruppo di amici e famigliari dei ragazzi, hai fondato e praticamente condotto ininterrottamente: un film non riuscirebbe a descrivere in modo esauriente le innumerevoli attività svolte e guidate dal tuo instancabile entusiasmo!
Alcune parole scandiscono la tua presenza, che ancora sentiamo vivissima tra noi:
- Sei stato un LEADER, un trascinatore: non passava giorno, che non dedicassi del tempo alla Goccia e alla disabilità per informarti, condividere idee, indirizzare, orientare e coinvolgerci in iniziative, progetti, uscite coi ragazzi.
- La tua è stata sempre una presenza PACATA ed EQUILIBRATA: mettevi d'accordo tutti valorizzando le peculiarità di ciascuno, convinto e spesso ripetendo che CIASCUNO, nessuno escluso, E' UNA RISORSA. Hai sempre proposto e mai imposto, riuscendo a FARE SQUADRA in un clima di collaborazione ed amicizia.
- Vivevi il tuo impegno mai spinto dal senso del dovere, ma da una PASSIONE ACCORATA verso i ragazzi e le loro famiglie. Da questo sentimento è scaturito un COINVOLGIMENTO personale e GIOIOSO in tutte le attività che si svolgevano: si trattasse del tempo libero in settimana o della domenica, delle vacanze estive ma anche dei progetti di collaborazione con numerosi Enti/Cooperative per offrire il meglio ai ragazzi.
La stessa tua passione e sollecitudine ti portava a curare IL BELLO in ogni minimo dettaglio di tutto quello che facevi: fosse imbandire le tavolate di Ballabio con dei mazzi d'ortensie, o allestire mostre nel tuo ufficio per esporre quanto di prezioso sanno realizzare i ragazzi.
- Dalla Goccia al territorio il passo è stato breve: come non ricordare il tuo impegno come Presidente del Solevol e del Coordinamento Handicap? O l'avvio e la conduzione dei progetti "Passo dopo passo" e "Amministratori di Sostegno", che han poi contagiato varie realtà del lecchese?
Anche dall'Ospedale, fin quando hai potuto, ti sei informato su quanto stavamo facendo stimolandoci e rammaricandoti per non poter essere presente di persona.
Siamo certi che dal Paradiso continuerai a farci sentire la tua presenza tra noi.
Ora ci sentiamo un poco 'orfani', ma con tutto il cuore ringraziamo il Signore per averci dato il tuo esempio e gli chiediamo di sostenerci per operare sempre illuminati dalla memoria del tuo stile, del tuo entusiasmo e della lungimiranza che ti hanno contraddistinto.



19-22 Gennaio 2024 - Arrivederci Catia

La parola che mi fa pensare a te è "ESSERCI".
Sì, perchè tu ci sei sempre stata, per tutti.
Avevi sempre mille impegni, non sapevi dire di no a nessuno...
Se sono entrata in Goccia, tanto lo devo a te.
Con i ragazzi, ma anche con i volontari, eri sempre attenta e disponibile. A volte mi arrabbiavo perchè "non smettevi mai i panni" di maestra, ma la tua esperienza e la tua sensibilità hanno sempre avuto ragione. Bastava che chiedessi, ma anche che NON chiedessi, e tu... c'eri...
Nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili, ci sei sempre stata: bastava uno squillo e tu eri lì...
Sei stata davvero un esempio di generosità e di disponibilità.
So che non ci mancherà il tuo sguardo vigile dall'alto... ma ci sentiamo tutti un po' più soli, adesso...
Sei andata via... e un pezzo del mio cuore è venuto via con te...


25-27 Luglio 2022 - Arrivederci Betty

Ciao, cara Betty, ti pensiamo impegnata nel tuo cammino che sicuramente hai programmato nei minimi particolari, così come facevi con noi, con i nostri ragazzi, con tanto amore semplificandoci ogni piccolo intoppo, ogni problema.
Ti ringraziamo per i momenti felici che ci hai regalato e condiviso con noi e ti chiediamo di continuare a trasmetterci la tua determinazione, il tuo amore verso tutti, la tua grande semplicità.
Ora ti immaginiamo e ti pensiamo nella pace che meriti. Continua a vegliare come una splendida mamma, amica e compagna su tutti noi come solo tu sai fare. Possiamo solo prometterti che faremo del nostro meglio per assomigliarti almeno un po' e tu accompagnaci nel nostro futuro cammino.
Ciao, Betty, sarai sempre il nostro angelo custode.


Estate 2010 - Ricordi da Ischia     (clicca sulle immagini per scaricare i testi)

Testo di Pasquale Gerosa

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'Ma a Viviana questa vacanza sarà piaciuta?' - Testo di Betty Ghislanzoni

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2 Giugno 2010 - 25 anni Goccia

Testo di Pasquale Gerosa

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Estate 2009 - Ricordi dall'Abruzzo

Testo di Pasquale Gerosa

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Testo di Ilaria Cantù

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Estate 2008 - Ricordi dalla Sicilia

Testo di Pasquale Gerosa

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Estate 2007 - Ricordi da Bolgheri e dall'Isola d'Elba

Testo di Ilaria Cantù

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Testo di Gerosa Pasquale (il nostro "Pasqui")

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Testo di Betty

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Capodanno 2002 - Un momento magico

In questo momento mi trovo nella stanza dell’Ostello di Trento: sto partecipando ad una mini-vacanza in occasione dell’ultimo dell’anno. Abbiamo trascorso la prima giornata con una passeggiata distensiva per la città e alla sera il cenone e la festa con balli, giochi e tombola ci hanno ‘traghettati’ nel 2003. Ora è notte fonda e, mentre al mio fianco stanno dormendo Massimo e Marco, posso scrivere qualche riflessione. Nell’Ostello c’è un grande silenzio e, dopo una giornata intensa e piacevole, sono davvero stanco: non vedo l’ora di potermi sdraiare e riposare come gli altri. Ma questo è un momento magico; non posso lasciarmelo scappare. E’ così grande il mio entusiasmo che non posso non cercare di trasmetterlo. Ripenso agli attimi di gioia, rivivo le emozioni di tutti, quegli scambi di favori e di sorrisi di persone semplici, persone vere e vive più di tante altre. Questo non è un momento di soli ricordi ma le stesse persone sono qui nella mia stanza: sento i loro respiri, il loro silenzio e il loro desiderio di riposo. Domani, anche se sarò un pò addormentato, so che saranno loro a darmi la forza di stare sveglio, per vivere, ancora una volta, momenti speciali. Poi rientreremo ad affrontare una realtà che potrebbe soffocare e far risultare poco significative queste giornate, questi momenti semplici, veri e felici, queste piccole azioni di aiuto quotidiano. Invece no, desidero assolutamente che questi attimi restino vivi. Sono convinto che queste giornate siano la palestra per imparare a vivere con rispetto e amore le grandi diversità della nostra società. Il loro valore principale consiste nel volersi bene, rispettando le diversità di ciascuno. Un piccolo esempio di aiuto, di pace e di serenità.

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